Il primo Booktrailer creato dalla nostra Web Agency è sul romanzo Giallo Noi Gli Assassini di Cristo - di Ivo Tiberio Ginevra
Il booktrailer è un videoclip, uno spot, un trailer realizzato per pubblicizzare un libro. Attraverso l’utilizzo di suoni, parole e soprattutto immagini sintetizza il contenuto del libro stesso, cercando di ricrearne l’atmosfera. Di fronte al problema della diminuzione dei lettori, il booktrailer, il cui veicolo principale di distribuzione è la rete, si prefigge lo scopo di divulgare i libri, utilizzando un linguaggio simile a quello del trailer cinematografico, per avvicinare un pubblico più vasto.
I primi esempi, abbastanza diversi da come sono ora, vennero sviluppati negli Stati Uniti e più precisamente in California all’inizio degli anni novanta: si trattava infatti di semplici videoproiezioni utilizzate durante le presentazioni dei libri.
Il primo vero booktrailer venne realizzato da Judith Keenan nel 1994 per il thriller Amnesia di Douglas Cooper e aveva una durata di pochi minuti. Trasmesso da varie emittenti televisive statunitensi, l'idea del booktrailer si rivelò essere un successo, comportando un aumento delle vendite fino all'esaurimento, e costringendo l'autore ad aggiungere altre tappe al tour di presentazione dell'opera.
Nel 2002, durante un convegno sulle strategie del marketing editoriale a Shreveport in California, alcune case editrici decisero di introdurre l'utilizzo del booktrailer come strumento pubblicitario on line. La casa editrice inglese Canongate, che in quella sede presentò il trailer per il romanzo Life of Pi di Yann Martel si ritenne estremamente soddisfatta dei risultati ottenuti dalla nuova forma di lancio pubblicitario, in quanto il video, prima ancora della presentazione ufficiale, era stato visto da 128.000 persone, solo grazie al passaparola della rete. Nel mese successivo vennero vendute 10.000 copie del libro, in aggiunta alle vendite on line.
Lo stesso anno il regista Michael E. Miller e la scrittrice Sheila Clover English, autori del trailer e del libro Circle of Seven, registrarono il marchio Book Trailer®.
Con la crescita di popolarità di social network come MySpace, YouTube e iFilm (sito chiuso poi nel 2005), la diffusione del booktrailer si estese notevolmente, e nel 2006 il numero di case editrici anglofone che lo avevano adottato come mezzo promozionale e veicolo di diffusione crebbe notevolmente. Il San Francisco Chronicle descrisse così l'iniziativa della casa editrice americana Farrar, Straus&Giroux, che investì 10.000 dollari per la creazione del booktrailer del romanzo The Mystery Guest del francese Grégoire Bouillier, scegliendo YouTube come principale piattaforma di diffusione.
Da parte degli scrittori vi sono opinioni diversificate: alcuni sono scettici, altri entusiasti, soprattutto vi è chi è incerto del beneficio che tale pubblicità possa avere sulle vendite. Si ebbero perplessità quindi sulla funzionalità della rete e molti consigliarono di utilizzare il denaro, destinato alla promozione degli scritti, in spazi adeguati all'interno di librerie piuttosto che su Internet.
In Italia nel 2004 venne indetto dalla rivista Ciak il concorso Ciak si legge per filmati tratti da libri. Il video promozionale del romanzo Seta di Alessandro Baricco, risultò vincitore in un contesto comunque ancora abbastanza amatoriale.Sempre nel 2004 la casa editrice Marsilio realizzò il primo vero booktrailer, per il romanzo Kiss me, Judas di Will Christopher Baer. Seguì l'esempio la casa editrice Mondadori, con il booktrailer di Come Dio comanda di Niccolò Ammaniti, anche se l'utilizzo di tale forma pubblicitaria rimase comunque poco utilizzata.
« [il booktrailer] In Italia è un aiuto per i fruitori di internet, soprattutto se viene inserito in un contesto di sito dedicato al libro. Penso che sia anche un modo davvero efficace per iniziare una presentazione in libreria quando un libro è uscito da poco e la maggior parte degli auditori non l’hanno ancora letto: rompe il ghiaccio, regala suggestioni, fa nascere interrogativi, genera curiosità e in alcuni casi fa alzare l’adrenalina. In Italia credo che al momento le funzioni siano queste. In altri paesi i booktrailer hanno una diffusione più larga, perfino da supermercato, sono dei veri e propri spot » |